Con le nuove direttive europee tutti gli stati membri devono occuparsi di rendere la totalità degli immobili a norma; intendendo con ciò una nuova concezione del costruire e dei consumi.
Dopo di che tutto è andato diversamente, oggigiorno ovviamente si stanno affinando tutte quelle che sono le direttive riguardanti la salvaguardia ambientale e tutto è diretto verso quest'ottica. Sempre più spesso si sente parlare di case a consumi zero o ridotti, sfruttando l'energia prodotta dal rinnovabile.
Ovviamente per ottenere una riduzione dei consumi non solo si deve pensare a come produrre energia senza gravare ulteriormente sull'ambiente ma anche fare in modo che si necessiti di minore energia per il riscaldamento, per l'acqua calda sanitaria e per il raffrescamento estivo. Per ottenere un buono standard di costruzione è necessario effettuare una progettazione architettonica e tecnica atta a tale scopo, utilizzando forme, dimensioni, esposizioni e materiali che siano in grado di soddisfare i parametri prefissati.
E' importante quindi effettuare un'accurata progettazione dell'involucro edilizio per avere un basso disperdimento calorico in inverno ed una bassa irradiazione d'estate, in modo da avere consumi ridotti in tutto l'arco dell'anno.
La scelta quindi degli isolanti termici è effettuata non solo in base allo scopo per il quale deve essere utilizzato, cioè non solo si devono considerare le caratteristiche fisiche-chimiche-meccaniche ma ad una progettazione globale del sistema di protezione termico.
Numerose sono le tipologie di isolanti che è possibile trovare in commercio e si distinguono specialmente per il tipo di materiale di cui sono composti. Molto rinomati sono i materiali di origine plastica, che in verità non possono essere utilizzati per tutti gli impieghi, di vetro, di roccia, di fibre e persino di origine animale, come la lana di pecora (come è conosciuto fin dai tempi antichi, quando addirittura venivano conservati gli alimenti e le bevande, sia d'estate per tenerle al fresco sia d'inverno per il caldo).
Le lane di roccia e di vetro possono essere utilizzate per vari scopi, soprattutto per isolare tetto, coperture, terrazze e piani interrati e seminterrati. Mentre per quanto riguarda le murature si preferisce utilizzare materiali di origine plastica o in generale schiume e gomme di diversa origine.
Tali materiali sono caratterizzati, oltre che da differenti proprietà fisiche e meccaniche, da differenti valori di dispersione termica, che quindi al di là della scelta vera e propria che va effettuata in base al tipo di utilizzo ne determina la reale scelta e lo spessore da impiegare. Gli spessori dello strato di isolamento sono molto variabili, ma in generale per avere un buon risultato deve essere al di sopra dei 6-8 cm in dipendenza del tipo di impiego e del risultato che si vuole ottenere.
La progettazione termica, supportata da un calcolo termico che tiene conto di dispersioni e/o di guadagni solari, determina così i materiali da impiegare ed inoltre lo spessore di ciascuno strato di isolamento, differente per ogni elemento costruttivo, poiché si hanno diverse incidenze sul bilancio energetico globale.
Solo una corretta progettazione dell'intero involucro edilizio può determinare una sostanziale riduzione dei consumi ed un contenimento reale del calore durante il periodo invernale.
Team Onjob21.com
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