La ristrutturazione edilizia è da qualche anno il maggiore interesse di tecnici, ingegneri, architetti e chi si occupa del settore dalla parte della ricerca. I nodi da sciogliere sono molteplici e di interesse trasversale, poiché sono chiamate in causa differenti figure professionali, nonché differenti competenze tecniche, storiche, artistiche e scientifiche.
La ristrutturazione edilizia è il punto cruciale dell'ingegneria e dell'architettura, poiché si rende necessaria non solo la competenza in vari settori ma anche un'analisi globale che vada a prendere in considerazione i molteplici aspetti che non possono essere trascurati, al fine di avere un buon risultato finale.
Tra gli aspetti su cui soffermarsi oltre a quelli evidenti come il recupero architettonico e strutturale, sono quelli funzionali e di impianti, per ottenere un buon risultato non solo dal punto di vista puramente estetico e statico ma anche per quanto concerna la sfruttabilità e la vivibilità degli spazi.
Si intende ovviamente che ad essere valutati sono nuovi impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda sanitaria, raffrescamento, eliminazione di fumi, rigenerazione e ricircolo d'aria e tutto ciò che concerna la parte funzionale di un edificio.
Nodo fondamentale quindi di una buona ristrutturazione è prendere in considerazione anche il lato funzionale e di vivibilità di un'edificio che ormai ha a disposizione reti ed impianti sicuramente obsoleti.
Questo nuovo modo di procedere, che si sta facendo strada ormai da qualche anno, non può prescindere da una valutazione energetica e di impatto ambientale, che si mette in pratica per un guadagno totale e generale sia dal punto di vista puramente fiscale che economico. Una buona progettazione di impianti e di un involucro edilizio si commuta in un guadagno dal punto di vista dei consumi ed un minore impatto ambienta, un beneficio questo per la popolazione mondiale.
Team Onjob21.com
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