Le principali cause di degrado delle strutture di fondazione sono dovute al degrado naturale dei materiali di composizione ma anche ad errori nel dimensionamento degli elementi che le compongono.
1. Plinto in c.a. consolidamento mediante sottofondazione
Quando: per aumentare la
portata del plinto; per sopperire a proporzionalmente sbagliato
Scopo: correzione ed
adeguamento dell’elemento strutturale
Procedimento: puntellamento del
pilastro sovrastante; individuare due o più zone in cui operare scavo e
suddividere l’intervento; eseguire lo scavo fino alla profondità individuata;
sbatacchiare lo scavo per contrastare spinte del puntellamento; eseguire una
soletta di magrone armata con rete; eseguire la muratura di mattoni pieni e
malta a meno dell’ultimo filare di mattoni, predisporre le ammostature sui lati
incompleti; apporre cunei di contrasto tra intradosso del plinto e testa della
muratura; messa in opera dell’ultimo filare di mattoni.
2. Fondazione continua in c.a. consolidamento mediante
palificata trivellata in c.a.
Quando: cedimenti di fondazione
imputabili al terreno
Scopo: trasferire il carico
della fondazione a strati di terreno più idonei
Procedimento: splateamento;
trivellazione della coppia di pali; armatura fino alla quota dell’intradosso
della trave rovescia; getto fino alla quota dell’intradosso prevista per i
traversi; scavo sotto la trave rovescia per realizzare i traversi; armatura dei
traversi fino ad interessare le travi cordolo, casseratura e getto, ripetizione
delle operazioni per coppia di pali non contigui; armatura, casseratura e getto
del cordolo.
3. Consolidamento di fondazione in muratura mediante
sottofondazione in mattoni o soletta
Quando: in presenza di
fondazioni dissestate o murature non fondate; difficoltà per l’intervento
dall’interno; in presenza di carichi al piede non eccezionali.
Scopo: ripristinare o
migliorare le condizioni di esercizio delle fondazioni anche in prospettiva di
nuove condizioni di carico.
Procedimento: scavo di
splateamento in corrispondenza dei vuoti esistenti nella muratura sovrastante,
e più ampio di questi, fino alla quota d’imposta della fondazione originaria;
gli scavi sono eseguiti uno per volta e interponendo due settori; divisione in
cantieri dello scavo fatto;
realizzazione A) sottofondazione
di muratura: approfondimento al nuovo piano della muratura, realizzazione di un
magrone 10-15 cm ,
esecuzione della muratura con mattoni a meno di un filare, apposizione di cunei
di legno, sostituzione progressiva, nei 4 giorni successivi con cunei più
grandi, dopo qualche giorno sostituzione dei cunei con un filare di mattoni;
Realizzazione B) sottofondazione
con soletta in c.a.; approfondimento fino al nuovo piano fondale di posa,
eliminazione della terra sotto il piano della muratura, realizzazione del
magrone 10-15 cm ,
posa in opera dell’armatura della trave di cordolo sotto la muratura lasciando
un margine per inserire un filare di mattoni, dopo 3-4 giorni inserimento di
cunei di legno sostituiti per 4 giorni da cunei più grandi, inserimento del
filare di mattoni ad assestamento avvenuto.
4. Consolidamento di fondazione in muratura mediante
sottofondazione con travi aderenti
Quando: incoerenza o assenza di
strutture di fondazioni; possibilità di lavorare su entrambi i lati della
muratura
Scopo: aumento della capacità
portante allargando la base di appoggio; collegamento fra le strutture murarie.
Procedimento: splateamento fino
al piano di posa originario; getto del magrone di cls; posa in opera delle
armature;
realizzazione A) travi
aderenti alte collegate da fori armati: realizzazione di fori
orizzontali,6-10/mq, nella muratura, di collegamento tra le murature aderenti
da realizzare, armature dei fori con ferri d 16-20mm sporgenti per poco meno
della metà delle travi aderenti iniezioni di fori con malta espansiva,
casseratura, getto del cls;
realizzazione B) trave
aderente collegate con traversi: creazione di varchi nelle murature,
introduzione dell’armatura, collegamento all’armatura delle travi aderenti,
getto dei traversi, getto delle travi;
realizzazione C) travi
aderenti con traversi collegati in testa alle travi: cambia la posizione delle
cavità da realizzare nelle murature e la predisposizione delle armature di
attesa nelle travi.
5. Fondazione continua in muratura-consolidamento mediante
pali trivellati in c.a. su entrambi i lati
Quando: se il cedimento della
fondazione è dovuto al cedimento del piano di posa e/o strati profondi del
terreno.
Scopo: trasformare il tipo di
fondazione da diretta a indiretta.
Procedimento: splateamento;
trivellazione dei pali su entrambi i lati della muratura; individuazione del
piano di posa dei traversi; armatura del palo; getto del palo fino
all’intradosso dei traversi; creazione del foro per il traverso; casseratura ed
armatura delle travi di cordolo e dei traversi; getto di entrambi.
6. Fondazione continua in muratura-consolidamento con pali
trivellati in c.a. su un solo lato
Quando: se il cedimento della
fondazione è dovuto al cedimento del piano di posa e/o strati profondi del
terreno; nell’impossibilità di intervenire all’interno dell’edificio.
Scopo: trasformare il tipo di
fondazione da diretta a indiretta.
Procedimento: splateamento;
trivellazione dei pali su un solo lato della muratura; individuazione del piano
di posa delle mensole; armatura del palo; getto del palo fino all’intradosso
delle mensole; creazione del foro per la mensola; casseratura ed armatura delle
travi di cordolo delle mensole; getto di entrambi.
7. Fondazione continua in muratura-consolidamento mediante
micropali
Quando: impossibilità di
operare al contorno
Scopo: rafforzamento della
parte fondale del muro per effetto delle cuciture; consolidamento del terreno
per effetto della malta cementizia iniettata a pressione.
Procedimento: perforazione
obliqua con sonda a rotazione ed apposizione di camicia; armatura del cavo;
infilo del tubo di iniezione; malta cementizia o cls a elevato dosaggio di
cemento q.li 6/mc di cemento; iniezione con formazione del bulbo e successivo
sfilamento graduale della camicia mediante martinetti; se l’armatura è
costituita da trefoli occorre mettere in opera una piastra, praticare due turni
di tessitura, quindi taglio e sigillatura.
Team Onjob21
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