Le tecniche di consolidamento delle murature in mattoni si differenziano per la tipologia e la gravità della muratura in esame.
1. Consolidamento con iniezioni
cementizie
Questo intervento viene effettuato quando si verifica uno stato fessurativo generalizzato su tutta la parete, per cui si va a realizzare un rafforzamento e miglioramento
delle caratteristiche meccaniche. Lo scopo principale in effetti è quello di attuare una completa reintegrazione del legante. Tale intervento può essere fatto in sinergia con il collegamento tra setti murari ortogonali e tra parti murarie disomogenee o
discontinue.
Procedimento: Viene operato un completo ripristino intonaco attraverso le sigillature di innesti di solai, tubazioni, di telai
fissi; inoltre si effettua un consolidamento provvisorio con pre-iniezioni di boiacca colata dal basso
verso l’alto, con tubi di plastica di 1-1,5 cm distanti 40-50 cm . Oltre a ciò si possono realizzare dei fori con trapani
rotanti e non a percussione, successivo lavaggio di tutta la parte da trattare in una
giornata, con una verifica umidità in intonaco e delle possibili vie di fuga
della malta da iniettare. Successivamente vengono applicati gli ugelli attraverso cui effettuare le iniezioni di un miscela molto fluida e cioè con rapporto acqua cementro compreso tra 0,8 e 1 e pressione 2,5-3 atm. Molto spesso vengono utilizzati anche degli additivi fluidificanti e/o espansivi.
2. Consolidamento con intonaco
armato
Tale tecnica viene applicata al fine di ricostruire una continuità tra parti non ammorsate della muratura e per compattare setti con
superfici con notevoli lesioni passanti. Con tale intervento si intende anche migliorare le caratteristiche meccaniche della muratura e ristabilire la continuità strutturale mediante lastre in cemento poste su entrambe le facce e collegate con elementi metallici, realizzato anche in sinergia con iniezioni armate.
Procedimento: In primo luogo occorre rimuovere l'intonaco ed il legante arido attraverso un compressore ad aria compressa, poi si realizzano dei fori con tecnica a rotazione, con una quantità di 6
fori a mq, con diametro pari a 40mm. Viene apposta una rete elettrosaldata su entrambe le facce del muro collegate da tondini
inseriti in fori preventivamente realizzati. Questo intervento va effettuato su superfici limitate alla fessura
o su interi setti compresi risvolti dei muri limitrofi; si ultima poi con una bagnatura e ripulitura
delle superfici.
3. Consolidamento con colatura di
boiacca
Quando:
intervento su porzioni limitate di muro e in assenza di attrezzatura
specialistica
Sinergie:
collegamento tra muri ortogonali e fra parti murarie disomogenee e discontinue
Scopo:
rafforzamento dei setti murari mediante la rigenerazione ed integrazione del
legante
Procedimento:
sigillare le fessure(colaggio e non iniezione a pressione); filare orizzontale
di perforazione partendo dal basso; fori passanti, con apparecchio a rotazione,
otturati ad un estremo con malta di gesso; iniezione di acqua per pulitura del
cavo; colatura di miscela a/c=1; reiterazione della colatura dopo qualche ora
per compensare il ritiro o aggiunta di additivi; successiva filare orizzontale
di perforazione.
Eccezionalità:
inversione dell’ordine di perforazioni, partendo dall’alto, per murature
particolarmente fatiscenti.
4. Consolidamento mediante
sostituzione parziale del materiale, procedimento di cuci e scuci
Quando:
murature lesionate e degradate per zone limitate
Scopo:
ripristinare la continuità strutturale del setto con la sostituzione degli
elementi murari.
Procedimento:
apertura di cantieri successivi; iniziare la sostituzione in prossimità della
muratura integra; ammostatura nella muratura integra e predisposizione della
successiva ammostatura; sospendere la posa in opera dell’ultimo filare
orizzontale di mattoni e forzare lo spazio con cunei in legno; apporre l’ultimo
filare con molta malta.
5. Consolidamento mediante tiranti
metallici
Quando:
per edifici non regolamentari, ai fini della staticità e dell’evento sismico.
Per la organizzazione planimetrica dei setti e le loro dimensioni.
Sinergie:
è complementare agli interventi specifici sui setti murari
Scopo:
migliorare i collegamenti tra i setti murari e di questi con i solai mediante
un sistema di tiranti.
Procedimento:
individuare le posizioni dei tiranti sulle facce del muro; creazione dei fori d
25-30 mm ;
preparazione e posa in opera dei tiranti di lunghezza pari alla distanza dalle
facce esterne dei setti da contrastare maggiorata di 10 cm per ogni faccia;
filettatura dei 10 cm
in esubero; apposizione di piastre di ancoraggio dello spessore di 15mm sulle
facce esterne dei setti, mediante interposizione di malta di allettamento, le
piastre rettangolari hanno lato 20-25 cm , quelle circolari hanno d 30 cm , mettere in tensione
mediante dadi filettati e ripetere la messa in tensione dopo 3-4 giorni, e
successivamente saldare i dadi; riempire la cavità che ospita il tirante con
iniezioni di cemento; possibile alloggiamento di due tiranti per impedire
fenomeni di presso flessione.
6. Consolidamento mediante
perforazioni armate
Quando:
consolidamento di opere monumentali
Sinergie:
è coadiuvante con le iniezioni di cemento non armato ed all’intonaco armato
Scopo:
occorre integrare cantonali o giunzioni di murature; occorre garantire
continuità strutturale tra elementi strutturali eterogenei, migliorare le
caratteristiche meccaniche.
Procedimento:
puntellamento della muratura quando sia particolarmente disastrata e non sia
stata preventivamente rafforzata con iniezioni non armate;perforazioni a
rotazione, bagnatura dei fori; riempimento con boiacca o resine; introduzione
di barra di acciaio ad aderenza migliorata; taglio del ferro eccedente la
muratura; ripristino intonaco.
7. Consolidamento mediante
ringrosso in c.a.
Quando:
pareti particolarmente lesionate, che siano controterra o muri ciechi, in
edifici privi di pregio.
Scopo:
consolidamento di strutture murarie o mal proporzionate o dissestate,
affiancandole, solidarizzandola, altra struttura in c.a. di spessore 8-10 cm .
Procedimento:
lavaggio della superficie su cui si pone il ringrosso; puntellamento del muro
dalla parte opposta(se ammalorato); posizionamento della rete di armatura del
ringrosso; predisposizione dei ferri d’attesa ripiegati al piede per eventuale
costituzione di una fondazione strutturale; collegamento con la muratura
preesistente mediante spezzoni di ferro infissi in grandi fori o con
sottrazione di muratura; montaggio della cassaforma; bagnatura con acqua
abbondante; getto di conglomerato in parete armata sottile.
8. Ripristino e/o consolidamento
della muratura a sacco e paramenti esterni in laterizio
Quando:
se i paramenti esterni sono integri
Scopo:
ricostituire la parte interna della muratura dando consistenza ai materiali
sciolti
Procedimento:
asportazione di un laterizio ogni 3 dal filare orizzontale più basso;
puntellamento della parete opposta,si sigillano le fessure e lesioni della
parete interna,si inseriscono i monconi di tubo di ferro sigillati con
cemento.Iniezione di acqua a bassa pressione per lavare il foro fino a che non
fuoriesce acqua priva di polvere e terre grossolani.Colatura di pasta di
cemento fino al rifiuto e ripetere la colatura dopo quale giorno x compensare
il ritiro.Procedimento analogo alle file superiori.
Team Onjob21
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