Le nuove normative in materia ambientale impongono alle attività produttive di effettuare una richiesta di autorizzazione per poter immettere le acque reflue ed industriali nella pubblica fognatura. Questo perché potrebbero essere contenute delle sostanze fortemente inquinanti oppure una concentrazione molto forte delle sostanza normalmente presenti all'interno delle acque di fognatura, oppure al limite si verificano entrambe le condizioni.
Ovviamente la richiesta di autorizzazione varia da caso a caso e dipende dal tipo di attività e dalla tipologia di sostanze che sono presenti all'interno delle acque da smaltire. In dipendenza del processo produttivo si ha o meno la necessità di un vero e proprio impianto di depurazione e suddivisione degli scarichi, questo processo è più o meno complesso a secondo dei casi in oggetto.
La richiesta di autorizzazione deve essere corredata da elaborati grafici e da allegati di testo; sono necessari gli elaborati grafici:
- Planimetria generale dell'insediamento
- Corografia della zona ed ubicazione dell'insediamento in scala 1:5000
- Layout dell'impianto di produzione e definizione completa delle fasi del processo produttivo
- Layout dell'impianto di scarico
Oltre a ciò è necessario redarre i seguenti documenti:
- Relazione generale di immissione delle acque in fognatura
- Certificato di analisi delle acque di scarico
- Bolletta di fornitura di servizi (acqua, gas, corrente elettrica)
- Contratto di smaltimento rifiuti solidi urbani
L'istanza di autorizzazione, accompagnata da una documentazione tecnica verrà poi valutata dall'Autorità di Bacino che dovrà rilasciare l'autorizzazione. La richiesta deve essere inviata all'autorità di bacino di competenza del Comune dove è insediata l'attività. Le autorità di bacino sono suddivise in relazione al territorio e quindi non fanno riferimento alla suddivisione provinciale e regionale del territorio italiano.
Team Onjob21
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