lunedì 3 dicembre 2012

Chiusure orizzontali mediante volte: tipologie e materiali d'impiego

Le chiusure orizzontali detti anche orizzontamenti continui possono avere varie forme e costruite con materiali diversi.




Le chiusure orizzontali sono definite in maniera tale poiché devono andare a costituire una separazione tra la parte interna dell'edificio e quella esterna, nonché il volume stesso. Le volte sono state molto spesso impiegate non solo come chiusure orizzontali ma anche anche come orizzontamenti intermedi, con la funzione di sostegno del piano di calpestio posto al di sopra.

Il principio statico che regola l'equilibro di questo elemento è molto simile a quello che vige per gli archi, basti pensare alla stessa struttura ma in maniera tridimensionale. Si tratta quindi di strutture spingenti che come gli archi scaricano le azioni sui sostegni verticali; tali forze sono inclinate e quindi hanno componente orizzontale e verticale. 

Dal punto di vista della nomenclatura si mantiene quella utilizzata per gli stessi archi. Infatti:

- Estradosso: La parte superiore della volta, ossia quella che si trova all'esterno
- Intradosso: La parte inferiore della volta, quella che si trova all'interno
- piani d'imposta: il piano degli elementi di scarico
- corda: la misura della volta come distanza tra gli elementi verticali spingenti

Le volte si possono distinguere in:
- volte reali
- volte finte: queste sono ricavate all'interno di una controsoffittatura, per cui non costituiscono un elemento strutturale autoportante ma hanno solo un effetto estetico. 

Le tipologie di volte sono numerose e si distinguono per forma e complessità di essa; si possono distinguere: 

- volte semplici: sono costituite da una superficie intradossale curva, liscia e priva di spigoli;
- volte composte: costituite da un'intersezione di più volte semplici, per cui l'intradosso risulta non più liscio e privo di spigoli, ma come la composizione di tante volte;
- volte in laterizio: queste vengono costruite con la stessa modalità con cui si costruiscono gli archi, vengono e sono state utilizzate in edifici di non rilevanza storica ed estetica; 
- volte in calcestruzzo: si possono fare molti esempi di impiego di questa tipologia, tuttora impiegate soprattutto nelle infrastrutture come: gallerie, ponti e coperture;

Tra le volte semplici è molto nota la tipologia di volta a botte; costituita da una superficie generata da una retta generatrice che si sposta parallelamente ad essa appoggiandosi ad una curva direttrice che può avere diverse forme; per cui come per gli archi si potranno avere volte a tutto sesto, a sesto ribassato, ellittico, parabolico etc...

Tra le volte composte sono molto impiegate le volte a croce, che rappresentano l'intersezione di due volte a botte a tutto sesto, incrociate in mezzeria. Questa tipologia è molto utilizzata poiché è di facile costruzione ed inoltre permette di scaricare le spinte sui quattro lati di essa, quindi di avere elementi strutturali puntuali. 

Team Onjob21

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