La protezione termica estiva per gli edifici di nuova e vecchia costruzione diventa importante e delicata, soprattutto in occasione dell'aumento delle temperature estive ed ai cambiamenti climatici.
Negli ultimi tempi si pone sempre maggiore attenzione a quelli che sono i problemi di raffrescamento estivo, a causa di un forte incremento delle temperature estive anche per le città al nord Italia ed Europa.
Risolvere questo problema e cercare una soluzione soddisfacente sia dal punto di vista qualitativo sia di consumi diventa complicato, in maggior modo quando non si hanno ben in chiaro quali sono gli interventi da effettuare.
La protezione termica passiva è uno degli interventi su cui si puo' contare e a cui fare sicuramente affidamento allorchè le temperature siano tanto elevate e si mantengono tali per un periodo abbastanza lungo.
Tale intervento, da mettere in conto in fase di progettazione, risulta essere in contemporanea molto semplice da realizzare ma anche tanto efficace, se lo si progetta in maniera adeguata e consona all'ambiente in cui è inserita la costruzione.
Si comprende bene che una "buona" protezione solare dovrà poi permettere anche un sufficiente apporto solare, tale da fornire una fonte di energia a costo zero durante i periodi invernali, cosi' da attuare un guadagno sia in termini energetici sia in termini economici.
Una buona progettazione si ottiene in accordo con l'architetto, in modo da ottenere i migliori risultati. Ovviamente il tecnico che si occupa di questa procedura dovrà tener a mente le principali regole a cui sottostare. Una buona esposizione solare per quelle che sono le camere maggiormente utilizzate, sia per gli apporti solari sia per l'illuminazione. E' da tenere a mente che comunque, nonostante le temperature, il periodo invernale è sempre quello piu' lungo.
Quindi la prima cosa a cui pensare è l'orientamento e la disposizione dei locali, in secondo luogo la dimensione e la posizione delle aperture (finestre, porte finestre, lucernari..), infine gli elementi di protezione, nel caso muniti di sistemi di attivazione automatici; che sono molto efficaci soprattutto quando si ha una forte esposizione o magari un'esposizione di una certa entità ma limitata durante il giorno. Nonchè la sua efficacia negli orari in cui le persone non sono presenti in casa. A proposito di questo è da ricordare che le strutture, soprattutto quelle massicce accumulano calore quando sono esposte, per poi trasmetterlo all'ambiente.
Meno importante è anche l'informazione e l'educazione delle utenze, poichè si ha una forte incidenza dei comportamenti su quelli che sono i consumi e le temperature che si instaurano all'interno.
Gli impianti di raffreddamento saranno cosi' dimensionati in maniera ottimale, tali da soddisfare le esigenze delle utenze e di mantenere una temperatura piu' o meno costante all'interno dei locali.
Tutto cio' è facile ottenerlo con una buona conoscenza della fisica della costruzione, dei principi di termodinamica ed avendo cura dei dettagli.
Risolvere questo problema e cercare una soluzione soddisfacente sia dal punto di vista qualitativo sia di consumi diventa complicato, in maggior modo quando non si hanno ben in chiaro quali sono gli interventi da effettuare.
La protezione termica passiva è uno degli interventi su cui si puo' contare e a cui fare sicuramente affidamento allorchè le temperature siano tanto elevate e si mantengono tali per un periodo abbastanza lungo.
Tale intervento, da mettere in conto in fase di progettazione, risulta essere in contemporanea molto semplice da realizzare ma anche tanto efficace, se lo si progetta in maniera adeguata e consona all'ambiente in cui è inserita la costruzione.
Si comprende bene che una "buona" protezione solare dovrà poi permettere anche un sufficiente apporto solare, tale da fornire una fonte di energia a costo zero durante i periodi invernali, cosi' da attuare un guadagno sia in termini energetici sia in termini economici.
Una buona progettazione si ottiene in accordo con l'architetto, in modo da ottenere i migliori risultati. Ovviamente il tecnico che si occupa di questa procedura dovrà tener a mente le principali regole a cui sottostare. Una buona esposizione solare per quelle che sono le camere maggiormente utilizzate, sia per gli apporti solari sia per l'illuminazione. E' da tenere a mente che comunque, nonostante le temperature, il periodo invernale è sempre quello piu' lungo.
Quindi la prima cosa a cui pensare è l'orientamento e la disposizione dei locali, in secondo luogo la dimensione e la posizione delle aperture (finestre, porte finestre, lucernari..), infine gli elementi di protezione, nel caso muniti di sistemi di attivazione automatici; che sono molto efficaci soprattutto quando si ha una forte esposizione o magari un'esposizione di una certa entità ma limitata durante il giorno. Nonchè la sua efficacia negli orari in cui le persone non sono presenti in casa. A proposito di questo è da ricordare che le strutture, soprattutto quelle massicce accumulano calore quando sono esposte, per poi trasmetterlo all'ambiente.
Meno importante è anche l'informazione e l'educazione delle utenze, poichè si ha una forte incidenza dei comportamenti su quelli che sono i consumi e le temperature che si instaurano all'interno.
Gli impianti di raffreddamento saranno cosi' dimensionati in maniera ottimale, tali da soddisfare le esigenze delle utenze e di mantenere una temperatura piu' o meno costante all'interno dei locali.
Tutto cio' è facile ottenerlo con una buona conoscenza della fisica della costruzione, dei principi di termodinamica ed avendo cura dei dettagli.
Team Onjob21.com
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