La geotermia rappresenta un settore molto diffuso tra le energie rinnovabili soprattutto in alcuni paesi europei che investono molto nelle tecnologie energetiche.
La geotermia non è molto conosciuta in Italia, soprattutto perché il rinnovabile a cui si fa quasi sempre riferimento è il fotovoltaioco (in generale il solare) e in qualche regione in particolare si utilizza molto l'energia del vento con l'eolico.
Questa tecnologia, molto usata in alcuni paesi come la Svizzera e la Germania, rappresenta una fonte utile ed indispensabile per sopperire ai consumi energetici. Un argomento questo già molto discusso, con serio riferimento alle mutazioni climatiche a cui stiamo assistendo da ormai trentanni ed al ricorso ad una limitazione dei danni, o vero sia di questo processo di distruzione, che ha avanzato il passo di molti decenni.
La geotermia quindi rappresenterebbe una buona fonte di energia, inoltre la tecnologia di cui fa uso risponde bene a quelli che sono i problemi di smaltimento e riutilizzazione dei materiali al termine della vita utile dell'impianto.
L'impianto geotermico si compone di 3 elementi fondamentali, così come le altre tecnologie rinnovabili. I corpi ricettori della produzione di energia sono le sonde, che vengono immesse nel terreno attraverso dei fori, ad una profondità tale che la temperatura resti costante per tutto l'anno.
La seconda parte dell'impianto è costituita dall'accumulo di calore e la terza parte, che come in tutti gli altri impianti rinnovabili è il nodo fondamentale, è costituita dal trasformatore, necessario appunto per la trasformazione del calore in energia elettrica.
Team Onjob21.com
La seconda parte dell'impianto è costituita dall'accumulo di calore e la terza parte, che come in tutti gli altri impianti rinnovabili è il nodo fondamentale, è costituita dal trasformatore, necessario appunto per la trasformazione del calore in energia elettrica.
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