Il montaggio e l'utilizzo di un ponteggio in cantiere sono regolati da specifiche normative tese a salvaguardare la sicurezza dei lavoratori, di ospiti del cantiere e la stabilità delle costruzioni stesse.
I ponteggi che vengono spesso utilizzati nei cantieri edili sono costituiti da elementi prefabbricati oppure da elementi giuntati ed assemblati direttamente in loco. Nell'ultimo caso sono per la maggior parte tubi innocenti e giunti, che vengono impiegati soprattutto come integrazione ai ponteggi prefabbricati.
Un importante documento di corredo dei ponteggi che si acquistano sul mercato è il libretto ministeriale, con l'assenza del quale non si può ritenere la struttura a norma in quanto esso è la prova di verifica di sollecitazione e stabilità dei vari elementi.
I documenti da produrre allorquando si deve impiegare una struttura provvisionale di questo genere sono:
- Pimus: relazione ed elaborati grafici
- Calcolo strutturale
Per quanto concerne il Pimus, questo deve essere redatto in ogni caso di montaggio ponteggi. Infatti rappresenta un vero e proprio libretto di istruzioni per il montaggio e lo smontaggio del ponteggio in sicurezza. Questo documento è da solo sufficiente quando si tratta di ponteggi regolamentari, con schemi regolari in pianta ed in altezza e tutti quegli schemi già concepiti dalla casa produttrice.
Si intende considerare anche la regolarità di carico, ossia se sono impiegati montacarichi, pedane e quant'altro, lo schema anche se regolare e già verificato deve essere ricalcolato con l'inserimento degli elementi o carichi aggiuntivi.
La relazione tecnica ed il calcolo strutturale sono necessari in tutti i casi in cui non si rispettano gli schemi già verificati dalla casa costruttrice oppure per particolari condizioni di carico da rispettare.
Team Onjob21
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