martedì 20 novembre 2012

Rete idrica Antincendio

Per alcune attività, che sono soggette ai controlli di prevenzione incendi da parte dei Vigili del fuoco è talvolta necessaria una rete idrica antincendio indipendente.




Il nuovo DPR 151/2011 indica le attività che sono soggette ai controlli di prevenzione incendi da parte del comando dei vigili del fuoco, al quale bisogna comunicare l'inizio delle attività oppure la valutazione del progetto, in dipendenza della categoria di appartenenza. 

Infatti il DPR 151 suddivide le attività in 3 diverse categorie A, B e C a secondo della pericolosità dal punto di vista del rischio incendio. In taluni casi è prevista quindi la predisposizione di una rete autonoma a servizio dell'attività, in modo tale da garantire una certa sicurezza e protezione per tutti i locali. 

Le attività principalmente coinvolte sono quelle che hanno un elevato rischio di incendio, dove ad esempio si effettuano delle lavorazioni con materiali infiammabili e/o esplosivi, dove si utilizzano temperature abbastanza elevata ma anche per lavorazioni che coinvolgono un gran numero di persone ed un'area molto estesa. 

La rete antincendio deve quindi apportare portata idrica a tutti gli idranti che sono disposti all'interno dei locali o negli spazi aperti, deve essere alimentata da una riserva idrica sufficiente per il funzionamento di almeno il 50% di idranti contemporaneamente e per la durata minima di 30 minuti. 

Questa rete va quindi sviluppata in maniera consona alle diverse attività ed alla tipologia di locali, nonché alla resistenza al fuoco dei diversi materiali impiegati per le strutture ed il carico di incendio che si deve calcolare antecedentemente a progetto della rete.

Team Onjob21

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