L'impianto di depurazione autonomo si rende necessario per alcune tipologie di attività ed anche in ambito urbano allorché non siano presenti i servizi di fognatura per un determinato quartiere o agglomerato urbano.
L'impianto di depurazione viene dimensionato e progettato in relazione alla tipologia di attività che deve servire, questo perché possono esserci differenti sostanze all'interno ed anche possono variare i quantitativi giornalieri.
In alcuni casi non è necessario un vero e proprio impianto di depurazione ma semplicemente una vasca di sedimentazione che permetta di separare le sostanze solide all'interno delle acque reflue ed inviarle in fognatura solamente alla fine di tale processo.
In questo caso vengono immesse all'interno della rete fognaria, prima dell'attacco in fognatura pubblica, un sistema di separazione delle particelle solide dalla parte liquida. Questo può farsi facilmente attraverso l'inserimento di una vasca Imhoff, la quale permette tale separazione in maniera meccanica.
Le vasche Imhoff sono dimensionate in base all'attività a cui deve servire, al numero medio di occupanti giornalieri, al tempo impiegato per il processo di separazione. Questo perché la portata di acque reflue quando giunge all'interno della vasca ha un tempo per poi essere smaltita all'interno della fognatura pubblica.
Nel caso in cui si debba dimensionare un vero e proprio impianto di depurazione il problema diventa maggiormente complesso in quanto bisogna prendere in considerazione molti più fattori che entrano in gioco ed anche bisogna considerare la tipologia di depurazione.
In generale ci sono impianti di depurazione che hanno un funzionamento meccanico ed altri impianti con funzionamento di tipo chimico. Per quanto riguarda questi ultimi è necessario l'utilizzo di additivi chimici al fine di eliminare alcune sostanze presenti.
Team Onjob21
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