giovedì 27 settembre 2012

Acquedotti urbani: Quali e quante sono le perdite

Per acquedotto urbano si intende tutto il sistema idraulico che serve le utenze cittadine, come abitazioni private, luoghi pubblici, aziende, etc..
In Italia sono numerosi i sistemi di acquedotti realizzati ormai da più di 60 anni, per tale motivo in alcuni casi è necessario ricorrere a delle modifiche della rete, a sostituzioni ed accrescimenti. Questo si rende necessario a causa dell'incremento massiccio della popolazione non previsto, al tempo della realizzazione di tali acquedotti. 

In molti casi è anche avvenuta un'accrescimento e/o modifiche della rete idraulica in maniera del tutto arbitraria, senza tenere conto delle problematiche che afferiscono a tale tipo di sistema. In sostanza questo modo di agire può anche provocare un deterioramento di alcuni punti (anche molti!) della rete, che mostra un apparente e subdolo buon funzionamento.

All'interno della rete si hanno delle perdite fisiologiche (sarebbe impossibile eliminare qualsiasi tipo di perdita), dovute per lo più a rotture, lesioni in alcuni tratti; secondo numerosi studi tali perdite dovrebbero attestarsi intorno al 10-20%, mentre in molti comuni Italiani si attestano anche al 50-60% con punte anche più alte.

In Italia la maggior parte delle perdite riscontrate, come differenza tra l'acqua approvvigionata e quella erogata alle utenze, si attestano su percentuali ben più elevate. In sostanza ne viene fuori che su tutto il territorio nazionale, si verifica un fenomeno molto preoccupante e cioè che la maggior parte dell'approvvigionamento idrico viene perso, perché in parte perso realmente con le perdite fisiologiche ed in parte perso perché un'enorme quantità idrica non viene fatturata.

Questo è uno dei motivi per cui il sistema idrico italiano è stato definito "il colabrodo", che oltre a provocare dei disagi perché in molti casi sono anche le perdite fisiologiche a risultare ben più elevate rispetto a quelle che è lecito aspettarsi, provoca anche un elevato dispendio economico.

Team Ojob21

Nessun commento:

Posta un commento