Sempre più spesso negli ultimi tempi sentiamo parlare di energie rinnovabili, risparmio energetico, fonti ecologiche.
Di cosa si tratta davvero?
Si tratta di una fonte proveniente dal terreno che quindi tende a sfruttare il calore del terreno stesso.
Il terreno al di sotto di una certa quota rispetto al piano campagna all'incirca di 4-5 m rimane ad una temperatura costante per tutto l'anno; indipendentemente dalla temperatura dell'aria e del clima.
La temperatura del terreno si aggira quindi intorno ai 10-12°C.
Questo vuol dire che si recupera calore dal terreno in tutto il periodo dell'anno dove la temperatura dell'aria è inferiore a 10°C.
Come funziona?
Viene effettuato un foro nel terreno di una lunghezza tra gli 80-180 m a dipendenza del tipo di terreno e della morfologia del territorio.
Il foro a dipendenza del tipo di terreno e della granulometria deve essere mantenuto attraverso bentonite oppure con una camicia di acciaio.
Viene calata all'interno del foro una sonda a circuito chiuso dove viene fatta passare una miscela di acqua con glycolo.
La portata di acqua a questa temperatura di almeno 10°C viene utilizzata per il funzionamento della pompa di calore.
Il beneficio rispetto ad una pompa di calore aria/acqua è che la temperatura della fonte è sempre più alta rispetto e quindi si può beneficiare di CLA molto alti e COP molto alti.
Team Onjob21.com
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