La verifica bidimensionale dei ponti termici è necessaria quando si hanno casi particolari e/o stratigrafie degli elementi strutturali non presenti sui cataloghi.
Il ponte termico è un punto cruciale per la valutazione del disperdimento calorico di un edificio, per tale motivo la sua valutazione è molto importante.
Il ponte termico rappresenta una discontinuità dell'involucro edilizio, ovviamente dal punto di vista energetico.
sono disponibili numerosi cataloghi con liste molto utili per la valutazione dell'esistenza o meno di ponti termici. Per fare degli esempi, possiamo considerare ponti termici:
- attacchi del balcone al solaio, se c'è continuità strutturale;
- una soletta passate, verso una zona non riscaldata
- gli angoli del piano di copertura
- gli angoli di zoccolo, verso il terreno e verso l'ambiente esterno
- un muro passante
- un pilastro passante
- gli spigoli dell'edificio
- perimetro di porte e finestre
- etc...
In corrispondenza dei ponti termici si ha una discontinuità nel disperdimento energetico, cio' puo' essere chiaro se si considera che le isotermiche non hanno piu' funzione lineare (ossia parallele all'elemento costruttivo) con flusso ortogonale all'elemento stesso, ma si hanno delle curve che seguono andamenti del secondo ordine.
Quindi c'è un influenza di due flussi che spesso sono ortogonali tra di solo, come ad esempio nell'angolo di una copertura. Vediamo che in questo caso le isotermiche tendono a curvare per cambiare direzione; quindi da orizzontale a verticale o viceversa.
L'andamento di tali curve dipende molto dalla stratigrafie dei vari elementi strutturali che concorrono nel ponte termico, ma non è solo questo. Dipendono anche da come è strutturato il ponte termico, ed in generale si puo' dire che il ponte termico è tanto piu' trascurabile quanto piu' le curve si avvicinano all'andamento rettilineo; cioè quello in assenza del ponte termico.
Tali discontinuità sono da considerarsi ed approfondire nel calcolo del disperdimento energetico, solo nei casi in cui hanno una effettiva importanza, poichè nella maggior parte dei casi ha un'influenza compresa tra il 10-20% del disperdimento, ma puo' andare molto oltre questi valori nel caso di strutture complesse e non omogenee. Quando invece si ha un edificio da risanare o comunque una vecchia costruzione, i ponti termici possono anche essere trascurati, immaginando che essi assumano una percentuale trascurabile rispetto al forte disperdimento energetico che si ha attraverso l'involucro edilizio.
Insomma si puo' dire che i ponti termici si debbano valutare ed eventualmente effettuare un modello bidimensionale nel momento in cui siano significativi per il calcolo. La modellazione bidimensionale si potra' fare attraverso i numerosi software disponibili sul mercato ed anche alcuni completamente gratuiti. Con cio' è possibile risalire al valore effettivo della trasmittanza lineare e quindi da considerarla nel calcolo, in sostituzione dei valori disponibili da numerosi cataloghi.
Team Onjob21.com
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