Le NTC2008 raccolgono in un unico testo organico norme precedentemente ripartite in più decreti ed introducono innovazioni significative sia dal punto di vista tecnico sia amministrativo.
Le NTC08 colgono aspetti precedentemente non considerati e sono essenzialmente prestazionali, con questo si intende il raggiungimento di specifiche prestazioni, differentemente dalle precedenti norme prescrittive basate sul rispetto di livelli minimi di sicurezza attraverso misure specificatamente prescritte.
Le Nuove Norme Tecniche si integrano con la normativa sovranazionale e con gli Eurocodici, infatti la sicurezza e le prestazioni di un’opera o di una parte di essa sono valutate in relazione agli stati limite che si possono verificare durante la vita nominale, definita dal progettista in relazione alla tipologia di struttura. Lo stato limite si definisce come la condizione superata la quale l’opera non soddisfa più le esigenze per le quali è stata progettata.
Ulteriori importanti innovazioni riguardano l’approccio sismico, in relazione alla classificazione delle zone ed al calcolo delle strutture. Le NTC08 non fissano i criteri per definire una zonizzazione sismica né stabiliscono se a un dato valore di accelerazione di picco al suolo corrisponda una determinata area sismica ma un determinato sito è caratterizzato da un’accelerazione al suolo diversa a seconda della probabilità di superamento considerato nell’arco della vita utile dell’opera.
La Normativa definisce i principi per il progetto, l’esecuzione ed il collaudo di tutti i tipi di costruzione rispetto alle prestazioni richieste in termini di sicurezza, regolare utilizzo e durabilità. Oltre agli aspetti tecnici, le NTC08 contengono anche significative novità per quanto concerne le responsabilità ed il controllo degli adempimenti, che afferiscono alle varie figure che entrano in gioco nel processo. Sono individuate con maggiore precisione le responsabilità dei vari operatori che intervengono nella realizzazione di un’opera strutturale.
Il controllo degli adempimenti tecnico-amministrativi che competono a ciascuna figura chiave del processo (progettista, costruttore, direttore dei lavori e collaudatore) è reso tracciabile e l’inadempienza verso gli obblighi di legge è individuata dal previsto sistema di verifiche incrociate.
Nella norma é richiamata più volte la funzione del progettista, il quale é considerato il responsabile dell’intera progettazione strutturale. Per questo motivo é proprio al progettista che spetta controllare che tutti gli elaborati da allegare ai vari livelli di progettazione rispondano alle finalità che quel particolare grado di approfondimento tecnico presenta. In particolare il progettista deve fare attenzione a che i progetti esecutivi riguardanti le strutture siano caratterizzati da chiarezza espositiva e completezza nei contenuti, in maniera da poter definire compiutamente l’intervento da realizzare. Il progettista deve verificare che il progetto esecutivo comprenda tutti gli allegati tecnici come la relazione di calcolo strutturale, comprensiva di una descrizione generale dell’opera e dei criteri generali di analisi e verifica, la relazione sui materiali, gli elaborati grafici con i particolari costruttivi, il piano di manutenzione della parte strutturale dell’opera e la relazione sui risultati sperimentali corrispondenti alle indagini specialistiche ritenute necessarie alla realizzazione dell’opera.
Le NTC08 pongono particolare attenzione al caso in cui le analisi e le verifiche svolte siano state attuate con l’ausilio di programmi automatici. In questo caso il progettista deve chiarire il tipo di analisi strutturale condotto ed il metodo attuato per la risoluzione del problema strutturale, indicare con precisione l’origine e le caratteristiche dei codici di calcolo utilizzati riportando titolo, autore, produttore, eventuale distributore, versione, estremi della licenza d’uso e verificare l’attendibilità dei risultati ottenuti, confrontando gli output del programma con risultati di calcolo più semplici eseguiti con metodi tradizionali.
La presentazione dei risultati stessi sia tale da garantirne la leggibilità, la corretta interpretazione e la riproducibilità. Per quanto riguarda le responsabilità del progettista nel capitolo 6 delle norme tecniche è fatto specifico riferimento alla progettazione di un sistema di fondazioni. Infatti, allo scopo di chiarire la differenza tra le competenze del geologo e quello del progettista geotecnico, il legislatore specifica che le scelte progettuali intese come programma e valutazione dei risultati delle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica del sottosuolo unitamente ai calcoli per il dimensionamento geotecnico delle opere ed alla descrizione delle fasi e modalità costruttive, devono essere illustrati in una specifica relazione geotecnica i cui contenuti sono a piena responsabilità del progettista.
L’aspetto maggiormente innovativo delle NTC riguardo le funzioni del progettista è che deve definire i requisiti e le caratteristiche di durabilità della struttura, in concerto con il Committente. In merito alle innovazioni apportate dalle NTC08 riguardo l’approccio sismico, dal punto di vista amministrativo il progettista, incaricato dal Committente deve presentare l’autorizzazione sismica o il deposito sismico, in base a quanto specificato nella L.R. 19/2009 Piano Casa. L’autorizzazione sismica entra nel merito delle NTC08, in quanto essa prevede un’istruttoria amministrativa ed un’istruttoria tecnica. La fase di istruttoria tecnica svolge un controllo delle impostazioni progettuali, affinché queste siano rispondenti alle NTC08 ed alla Circolare 2009.
Il collaudatore è un’altra figura chiave nell’ambito del processo costruttivo di un’opera al quale spetta l’esecuzione del collaudo sia in corso d’opera che a lavori ultimati. Il collaudatore, per consentire l’esercizio dell’opera deve rilasciare il certificato di collaudo statico, contenente la dichiarazione di collaudabilità delle opere strutturali. Il collaudo statico prevede adempimenti tecnici volti alla formazione del giudizio sulla sicurezza e stabilità dell’opera; adempimenti amministrativi, volti ad accertare l’avvenuto rispetto delle prescrizioni tecniche necessarie ad assicurare la pubblica incolumità. Le NTC08 richiedono il collaudo statico in corso d’opera per tutti quegli elementi strutturali che, a seguito di successive lavorazioni, non risultano più visibili o comunque ispezionabili al termine dei lavori. É richiesto il collaudo statico di tutte le opere di ingegneria civile regolamentate dalle norme tecniche di costruzione e, difatti, l’esercizio di una costruzione disciplinata dalle NTC08 è possibile solo una volta che il collaudatore abbia firmato il certificato di collaudo statico.
Le NTC08 prescrivono che il collaudatore effettui l’ispezione dell’opera nelle varie fasi costruttive degli elementi strutturali ove il collaudatore sia nominato in corso d’opera, e dell’opera nel suo complesso, con particolare riguardo alle parti strutturali più importanti. Il collaudatore deve verificare la messa in atto delle prescrizioni progettuali e dei controlli sperimentali, attraverso un esame del progetto dell’opera, dell’impostazione generale e della progettazione nei suoi aspetti strutturale e geotecnico, degli schemi di calcolo e delle azioni considerate. Infine deve eseguire una valutazione delle indagini eseguite nelle fasi di progettazione e costruzione come prescritte nelle stesse norme. L’ispezione dell’opera verrà eseguita alla presenza del Direttore dei lavori e del Costruttore, confrontando in contraddittorio il progetto depositato in cantiere con il costruito.
Il Collaudatore potrà richiedere di effettuare alcuni accertamenti atti a dimostrare la sicurezza, la durabilità e la collaudabilità dell’opera, come ad esempio prove di carico e monitoraggio programmato di grandezze significative del comportamento dell’opera da proseguire, eventualmente, anche dopo il collaudo della stessa. Il programma delle eventuali prove deve essere stabilito dal Collaudatore, con l’indicazione delle procedure di carico e delle prestazioni attese, e deve essere sottoposto al Direttore dei lavori per l’attuazione e reso noto al Progettista ed al Costruttore.
Le prove di carico si devono svolgere con le modalità indicate dal Collaudatore che se ne assume la piena responsabilità, mentre, per quanto riguarda la loro materiale attuazione, il responsabile é il Direttore dei lavori. Le norme tecniche chiariscono le responsabilità dei professionisti in merito al controllo della qualità del calcestruzzo come di qualunque altro materiale utilizzato in cantiere. La verifica prevede una prima fase di valutazione preliminare della resistenza eseguita prima dell’inizio dei lavori, a cura del costruttore, sotto il controllo del Direttore dei Lavori, per identificare la composizione della miscela conforme alla Rck di progetto; il costruttore rimane responsabile anche in caso in cui le prove di prequalifica siano delegate a terzi o laddove il materiale sia fornito da un produttore di calcestruzzo preconfezionato. Il Direttore dei Lavori deve acquisire copia della certificazione del controllo di processo produttivo e successivamente è tenuto a verificare che ogni fornitura in cantiere di calcestruzzo preconfezionato sia accompagnato da documenti che indichino gli estremi della certificazione di controllo di produzione in fabbrica e a rifiutare le eventuali forniture non conformi.
La seconda fase prevede il Controllo di accettazione, effettuato a cura del Direttore dei Lavori in corso d’opera al momento del getto del componente strutturale, effettuando un prelievo dei campioni indicando in apposito verbale la data del prelievo, la posizione e le date di getto delle strutture interessate da ciascun prelievo, le sigle identificative dei provini e le rispettive resistenza caratteristiche di progetto.
Sempre il Direttore dei Lavori deve poi sottoscrivere la domanda di prove presso un Laboratorio Ufficiale riconosciuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, facendo esplicito riferimento ai dati riportati nel verbale di prelievo che poi dovranno comparire anche nel certificato di prova. In caso di esito negativo dei controlli di accettazione il Direttore dei lavori deve procedere con una verifica della struttura in opera. La terza fase prevede eventuale esecuzione di prove complementari che possono essere richieste dal Direttore dei Lavori, per stimare la resistenza in particolari fasi della costruzione o in particolari condizioni di utilizzo.
Team Onjob21
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