Fotovoltaico o pannelli solari? Differenze!

Le due tecnologie sono da non confondere in quanto si tratta di due cose completamente diverse, anche se dalla maggior parte delle persone vengono considerati come simili se non uguali.








Ciò che differenzia queste due diverse tecnologie è proprio il funzionamento ed in generale il meccanismo di produzione e/o conservazione dell'energia accumulata. In sostanza, sarebbe più lecito affermare che l'unico punto che accumula il fotovoltaico ed il pannello solare è la fonte energetica da cui si alimentano, il sole!

Insomma si tratta di due sistemi di produzione di energia che si alimentano tramite l'energia solare o per meglio dire l'irradiazione solare, ma che hanno un funzionamento completamente diverso. L'alimentazione dei due sistemi è infatti dovuta grazie all'esposizione ai raggi solari tramite cui viene accumulata energia (di diversa natura per i due pannelli).

Nel caso dei pannelli fotovoltaici, costituiti nella maggior parte dei casi da silicio policristallino, tramite l'irradiazione solare si genera corrente continua che deve poi essere trasformata in corrente alternata con il passaggio attraverso un inverter che ha esattamente la funzione di convertire i due tipi di corrente. La corrente continua non può essere utilizzata per il funzionamento diretto delle utenze, per cui il passaggio tramite l'inverter risulta essere obbligato. Oltretutto l'energia prodotta, trattandosi di energia elettrica, non può essere "conservata" se non in accumulatori costosi e non troppo capacitivi, per cui può essere direttamente utilizzata da parte del produttore oppure immessa direttamente sulla rete di distribuzione Enel, previa richiesta di connessione. 

I pannelli solari invece producono energia termica, in effetti grazie all'esposizione solare si riscaldano e a loro volta riscaldano un fluido conduttore che va a disperdere il calore in un serbatoio che a sua volta si riscalda e mantiene l'acqua calda. In sostanza i pannelli solari producono energia termica che serve per riscaldare l'acqua contenuta in un serbatoio, che può essere utilizzata per uso igienico-sanitario e/o per il riscaldamento. I materiali utilizzati per questo tipo di tecnologia sono tra i più disparati, poiché l'unica richiesta di questi elementi è la capacità di trattenere il calore per molto tempo e di non dilatarsi e/o cambiare stato in seguito al surriscaldamento.

Si tratta in definitiva di due tecnologie completamente diverse, che molto spesso vengono accomunate e confuse!

Come scegliere il tipo di impianto da realizzare per la propria abitazione?

Le due tipologie di impianto sono entrambe valide, la scelta deve essere fatta in base alle proprie aspettative ed in base al badget economico che può mettersi a disposizione. Questi sono i due fattori fondamentali anche se è di particolare importanza la reale esigenza del  produttore, in relazione al proprio investimento. Se si necessita solamente di un utilizzo proprio dell'energia solare e di consumi non troppo elevati si può pensare di installare un impianto solare, tramite il quale si può collegare tutto l'impianto idrico (ad eccezione degli scarichi in fognatura) e l'impianto di riscaldamento. In alternativa, se l'investimento è fatto per una famiglia con consumi elevati, un'azienda, una fabbrica ed altre attività commerciali si può pensare di installare un impianto fotovoltaico, che ha un costo iniziale maggiore però offre dei rendimenti economici elevati, soprattutto se si pensa a lungo termine.

Se hai dubbi o richieste di maggiori informazioni e delucidazioni non esitare a contattarci! Un tecnico di Onjob21 sarà disponibile per chiarimenti e suggerimenti.

Team Onjob21