Il territorio italiano per gran parte é interessato da problemi di instabilitá che portano a rischio di frane ed alluvioni, due fenomeni fisicamente diversi ma collegati dalle stesse cause.
La maggior parte del territorio italiano, per la sua complessitá, é caratterizzata da alcune criticitá ben diverse e definite per diversi ambienti. Questo perché il territorio italiano é enormemente differenziato per tipologia di terreni e stratificaioni, sistema idroogico, regime pluviometrico, temperature, altimetrie.
Il territorio italiano infatti é molto differenziato tra nord e sud, tra regione e regione ma anche nelle stesse regioni ci sono ambienti naturali del tutto differenti. Per cui prendere in considerazione tutte le criticitá connesse al territorio non é sempre semplice, anche perché ció coinvolge numerose figure professionali: ingegnere idraulico, geotecnico, ambientale, geologo, etc...
Dal punto di vista normativo sono stati effettuati non pochi passi avanti, per fare in modo di risolvere questi problemi in maniera definitiva. Quando si parla di risoluzione ovviamente si intende anche una protezione verso tutti quegli eventi che non si possono eliminare e mitigare gli effetti di essi, in maniera da proteggere cose e persone per quanto possibile.
In Italia l´ultima Normativa a cui fare riferimento é il Dlgs n. 49 del 2010 "Piano di gestione dek rischio alluvioni", attraverso cui si recepisce la Direttiva Europea 2007/60/CE. Mediante tale Decreto Legislativo si mettono in chiaro tutti i punti da considerare per la gestione del territorio da parte delle Autoritá di Bacino.
Attraverso queste nuove prescrizioni vengono definite le diverse pericolositá delle aree, in base a diverse scale temporali e vengono stabilite quali sono le misure di prevenzioni sia strutturali sia non strutturali, attraverso cui mitigare l´effetto di alcuni fenomeni ed eliminare quelli possibili.
Purtroppo ancora oggi il territorio italiano versa in uno stato di degrado e di abbandono da questo punto di vista. La speranza é che dopo ancora un lungo lavoro che c´é da fare, venga rispristinato uno stato di vivibilitá e di non vulnerabilitá dei cittadini verso tutti questi eventi che aprono molte ferite sul territorio italiano.
Attraverso queste nuove prescrizioni vengono definite le diverse pericolositá delle aree, in base a diverse scale temporali e vengono stabilite quali sono le misure di prevenzioni sia strutturali sia non strutturali, attraverso cui mitigare l´effetto di alcuni fenomeni ed eliminare quelli possibili.
Purtroppo ancora oggi il territorio italiano versa in uno stato di degrado e di abbandono da questo punto di vista. La speranza é che dopo ancora un lungo lavoro che c´é da fare, venga rispristinato uno stato di vivibilitá e di non vulnerabilitá dei cittadini verso tutti questi eventi che aprono molte ferite sul territorio italiano.
Team Onjob21.com
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